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venerdì 20 agosto 2010

il primo post? un libro

Allora.
Ho letto "Alienati" di Massimo Mongai. Avevo già letto un altro romanzo di questo autore (Il gioco degli immortali) ed era stata una piacevole sorpresa: un italiano che scrive della fantascienza come si deve, o quasi. Ma questo Alienati ho faticato a digerirlo. Ero stato messo in guardia da qualche post negativo su Anobi ma alla fine mi sono detto "Ma sì, perchè no, tanto lo prendo in biblioteca".
L'idea di partenza è buona: in un futuro non meglio precisato si svolge una sorta di convegno inter-specie aliene sul tema della pazzia. Ma poi come si evolve il romanzo? Abbiamo dei personaggi male abbozzati, un ritmo che nella prima parte langue mostruosamente e soprattutto delle scelte linguistiche incomprensibilmente provinciali. Mi spiego. Una razza aliena di insettoidi la chiama Ko-che-naellae (coccinelle?), un'altra di alieni sempre interessati ai fatti degli altri Pettegulew (pettegole?) e poi l'anestetico che rifilano a tutti quelli nervosi Gruppuw (grappa?); ma dai! Ma un minimo di fantasia lo potevi impiegare.
Insomma mi è dispiaciuto perchè era una storia con un bel potenziale che mi è sembrato inespresso prima e malamente impiegato poi.
Alla fine il libro lo leggi perchè vuoi sapere come va a finire, ma se devo dire la verità, io la fine manco la ricordo.
F.