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mercoledì 15 febbraio 2012

Infuenza e Sanremo.

E così dopo giorni di vento e pioggia e di sbalzi di temperatura tra dentro e fuori, e di contatti pubblici e con persone e persone che cosa poteva accadere se non una bella influenza?

La schifezza che mi sono beccato ha avuto la seguente sintomatologia:
- febbre alta (oscillante tra 38,5° e 39°C );
- dolori alle articolazioni inferiori;
- lancinante mal di gola che impedisce di deglutire;
- inappetenza;
- due botte di vomito (la seconda delle quali di puro acido che mi ha bruciato la gola);
- dolore generalizzato;
- spossatezza prlungata per più giorni di 3 gg;

Condivido con Labranca il fatto che ogni anno mi sforzo di resistere a Sanremo ma poi ne resto incantato come di fronte ad cobra incantatore.

Ieri la prima puntata, ecco le mie brevi considerazioni:

1. che c'azzeccano Luca e Paolo? Niente, nè l'anno scorso, nè sopratutto quest'anno dove mi sono sembrati inutilmente volgari e stucchevolmente qualunquisti. Cosa dovevano rappresentare, la satira alla società italiana che non paga il canone? Hanno demistificato l'evento (o loro direbbero sputtanato?) in modo greve: non mi sono piaciuti per niente;

2. si fa male la valletta straniera: chissenefrega. E poi dicono che i giovani italiani sono mammoni o che non trovano spazio: allora selezionatene una giovane e italiana per favore.

3. Quanti anni ha Celentano? Ha ancora qualcosa da dire? C'è ancora qualcuno che lo sta a sentire? Propongo di creargli un finto teatro, con pubblico di comparse applaudenti, finte telecamere e finto festival e fargli fare il suo sproloquio lì in modo che il festival possa prosegiure senza interruzioni;

4. Si inceppa il televoto per cui la gara va a farsi benedire. E' stata la cosa che mi ha fatto più girare le scatole. Il duo L.e P. scherza sul pagare il canone rai. Io l'ho pagato e dico che quest'anno costa pure di pù dell'anno scorso e che succede? Gli si rompe il computerino che conteggia i voti dei giurati della platea e non hanno un piano di emergenza. Non l'hanno collaudato prima? Non hanno pensato ad un'alternativa nel caso in cui potesse rompersi tutto? Chi dirigeva i lavori, il fratello di Schettino?
Al Superbowl, in uno stadio (non in un misero teatro dove puoi fare quello che vuoi per giorni per prepararti adeguatamente) al termine del primo tempo hanno montato e smontato un palcoscenico iper tecnologico per far cantare Madonna ed è andato benissimo. A Sanremo gli si rompe il televoto nel loro teatro e non sanno come farlo ripartire. Però il canone è aumentato. E io pago.

Intanto come accade da un po' di tempo le canzoni passano in secondo piano. Ho avuto l'impressione che si cercasse di svecchiare il festival di renderlo meno polveroso, e se così è ammiro il tentativo. Però le cose di cui sopra si dovevano e si potevano evitare.

Preferei un festival con solo cantanti. Senza siparietti, sketch e altre menate che distolgono l'attenzione. Magari più breve (meno giorni), ma più significativo. Così non si rende un buon servizio alla musica e me ne dispiace.

Au revoir. 

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