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mercoledì 26 settembre 2018

È finita un'altra serie tv...

Ho finito l'undicesima stagione di bang theory. Mi aspettavo qualcosa di più roboante. Fuochi d'artificio, bombette, festoni. Invece no, è scivolata via così, senza colpo ferire. Boh...

Ho visto finalmente Ready Player One, che mi ero perso, come ormai il 99,99% dei film che escono in sala (ma forse dopo la virgola i 9 sono periodoci).
Ok, ne è valsa la pena. È ben realizzato, è quasi tutto in computer grafica, ma fatta bene, molto fluida, che non stanca. Ovviamente è un film per quarantenni. Tanti riferimenti ai videogiochi 8-16 bit, al cinema anni 80/90 e alla musica. Un ventenne non li capirebbe. Secondo me i ventenni non sanno nemmeno cos'è una DeLorean (sfigati!).

L'operazione è palesemente nostalgica. Adesso cade a pennello. Mi chiedo che cavolo faranno tra vent'anni, cosa rievocheranno di adesso? Instagram? Wazzupp? Boh?

A me il film è piaciuto perché nonostante tutto, cioè nonostante sia intriso di citazioni e riferimenti al passato, è un prodotto fresco. È abbastanza triste vedere l'ennesimo sequel, l'ennesimo reboot, l'ennesimo film d'azione fotocopia uno dell'altro o l'ennesimo film tratto dai fumetti. Hanno rotto le palle. Non hanno più idee? Forse chi è della mia generazione ha avuto la fortuna di vivere un periodo d'oro. Quando ancora non c'era internet e al cinema andavi a stupirti, a vedere storie. Non so, forse esagero, ma è davvero triste.

The end

lunedì 17 settembre 2018

Dos palles

Non riesc o a leggere una cippa. Sono nella fase "Aborro le letture e vado a letto mezzo rimbambito dopo una serata davanti la tv".

Il programma medio della serata, a parte le normali imcombenze di figlie ed altro, la passo con forza motorsport 3 o Grid. Poi qualche puntata dell'ultima stagione di The Big bang theory.

Bisogna dare atto agli sceneggiatori di quella serie che ce l'hanno fatta a mantenere il livello delle precedenti stagioni. Almeno per quel che mi riguarda la sto trovando piacevole.

Vabbe, ho riletto in po' velocemente qulache capitolo della Storia del popolo anericano di Hans Zinn, così giusto per rinfrescarmi la memoria. Poi, calma piatta.

martedì 11 settembre 2018

Portogallo _ Italia

Avevo perso stupidamente la partita con la Polonia.

Questa comunque è stata abbastanza sconfortante. Io sono uno di quelli che sostiene che nel nostro campionato ci sono troppi stranieri. Ma magari dirlo così è sbagliato. Infatti di solito si ribatte con le statistiche che sostengono che da altre parti le percentuali di stranieri sono simili. Forse è così, allora il problema non è il numero, ma il fatto che gli italiani non giochino. Se prendiamo le big, ogni domenica schierano titolari pochissimi italiani. In pratica gli Italia stanno in panchina, se gli va bene.

Ovviamente così non si va da nessuna parte, ma è anche ovvio che ai club non freghi nulla della nazionale, perché contano solo i dane’ E basta.

Mi fa ridere leggere che Mancii non ha schierato juventini, per la prima volta da vent’anni. Bravi, e come faceva? Non ce ne sono. Persino il portiere è straniero. Magari la Juve qualche italiano c’è l’ha pure, ma ovviamente guai a farlo giocare.

Non lo so, ma a me sta serie A non piace proprio. La Juve non mi dà nessuna emozione mi dà l’impressione di una squadra asettica, fatta di automi che giocano per se stessi e per il contratto. Nessuna emozione, distanza, boh.

Comunque la Nazionale è lo specchio dei tempi. È una crisi globale di sistema. Sarò pessimista ma la vedo brutta.

Paura e sconforto .

lunedì 10 settembre 2018

Ci sono ancora

Avevo preso un buon andamento, con in media due post a settimana. Poi mi sono interrotto. Non è che ho smesso, eh.

È solo che è un periodo in po' così a tratti di depressione per la mezza età, a tratti di concentrazione su dei concorsi che sto provando proprio in questi giorni. Ci provo, ma le probabilità sono fortemente sfavorevoli e non lo dico per quella vena di pessimismo che mi è cresciuta in questi anni (almeno un'aorta parrebbe...), ma perché mi accorgo che tra motivazione altalenante e difficoltà a memorizzare, la vedo proprio dura (come è dura scrivere su 'sto ca..o di cellulare con il touch ballerino).

Cmq ho finito di vedere la terza stagione di Mr. Robot e non mi è dispiaciuta nemmeno questa. Buona dose di parsnoia, suspence, colpi di scena e disperazione. Alla fine è una serie pregevole, non c'è che dire. Molto azzeccate le citazioni registiche negli incipit delle puntate, che danno un po' il la al tono della puntata. Gli attori fanno il loro lavoro, forse Malek a volte eccede un po', ma dato il personaggio ci sta. Grandissimo Slater. Grandissimo ritorno. Uno dei miei attori preferiti dai tempi di California skate, film cult della mia generazione.

Th3 3nd