Visualizzazioni totali

mercoledì 31 ottobre 2018

Agente Smart. Casino totale!

È un film con Carell. Piace o non piace. È chiaro che ruota tutto intorno a lui, alla sua espressione composta ma sorniona, che sembra accettare tutto con disinvoltura. Poi sì, ci sono un altro paio di nomi, ma alla fine uno il film lo guarda per l'attore principale.

Non ne sono un fan, ma nemmeno mi dispiace. Il film scorre liscio. Non ho fatto grandi risate ma non è nemmeno stucchevole.

È una comicità tranquilla misurata anche nelle situazioni estreme o che vorrebbero essere ammiccanti.
Da questo punto di vista ricorda "La pantera rosa", ovviamente con le dovute distanze. Carell non è paragonabile a Sellers. Però l'anda è quello.

Cmq, la storia è sostanzialmente una parodia di 007 e basta.

C'è anche un seguito del tipo spin off con  protagonisti due spalle del primo film. Ho provato a guardarlo ma mi sono addormentato nel primo atto.

Insomma nel complesso 6 e 1/2. Gli dò la sufficienza perché non mi sono annoiato.

The end

lunedì 29 ottobre 2018

Sono in ritardo!

Non è che non voglio scrivere è che entro breve devo chiudere con un lavoro per in corso di formazione universitario che ho frequentato e sono in ritardo!!!!

Oltretutto è possibile e forse probabile che ne uscirà fiori una tale schifezza che potrei essere bandito a vita da tutte le università d'Italia.

Per questo sto passando i dopocena, da un po' di tempo a questa parte, a cercare di leggere e scrivere il più possibile.

È una corsa contro il tempo. Il 17 novembre è la data di presentazione e qualche notte mi sono svegliato all'improvviso per l'angoscia di non riuscire a combinare nulla o di non farcela.

Mia moglie mi dice che è lo stesso. Ma non ho voglia di presentare davanti ad un popò di persone (la bella pensata del direttore del corso è stata quella di organizzare un convegno dove far esporre i lavori fatti) di un certo tipo quali professori, professionisti ed esperti vari, una ciofeca di lavoro.

Ergo: spudoratamente me la sto facendo sotto. E intanto proseguo con l'ansia di non finire, oppure di cannare di brutto la relazione e scrivere/esporre delle emerite minchiate.

Ottimo, no?

lunedì 15 ottobre 2018

Polonia - Italia 0-1

Io non voglio prendermi il merito perché non è giusto.
Non sono sceso io in campo, non ho sudato né ho segnato io il gol.

Però vi giuro che le cose sono andate così:

Intorno al 15' del primo tempo ho iniziato a mangiare un pacco formato famiglia di fiocchi di mais, non fritti, né salati, in una confezione di plastica priva di etichette visibili che sembrava qualcosa di molto artigianale sebbene acquistata al supermercato.

Ho continuato per tutto il primo tempo e durante la pausa e mi sono fermato all'incirca all'inizio del secondo tempo senza finire il pacchetto o paccone, perché non ce l'ho fatta. Ebbene, dopo qualche minuto ho iniziato a sentire l'inequivocabile sensazione di un mattone sullo stomaco che, avendo vita propria, cerca disperatamente di liberarsi dalla tenaglia mortale dell'organismo e di risalire impavidamente arrampicandosi per le ruvide pareti dell'esofago.

In quel momento, quando si stava realizzando in me la consapevolezza che avrei passato il mio futuro prossimo riverso sul WC, ho deciso di compiere il sacrificio e di dedicare la mia sofferenza agli dei del calcio. Ho chiesto la loro benedizione in cambio della vittoria della Nazionale.

Mi sono alzato tra atroci tormenti e sono andato in bagno. Ho quindi rimesso i fiocchi di mais e già che c'ero anche la cena precedente (una lauto pezzo di pizza del bancone del pane del supermercato, esposto, nonostante il vetro protettivo, alle insidie di quelle comuni mosche che infestano le nostre contrade).

Quindi, sgravatomi dal mattone mi sono riseduto sul divano, con i crampi allo stomaco che lentamente mi abbandonavano al mio destino.

E poi, gli dei hanno esaudito il mio desiderio.
Un po' tardi, al 92°, ma non ci sputo sopra (...ci ho già vomitato, cazzo!).

Insomma, abbiamo vinto. Questo è ciò che conta davvero. L'Italia è rimasta in serie A e potremmo contendercela col Portogallo per passare il turno.

Ecco tutto.



giovedì 11 ottobre 2018

Ash ti sfascia!

Ho finito la terza stagione di Ash vs evil dead e la cosa peggiore della serie è che è finita e che forse non ci sarà una quarta stagione.
Sì, a quanto pare lo show è stato cancellato in patria  per calo di ascolti.

Posso capire che dopo in po' la formula della serie risultasse trita e ripetitiva ai più; ma almeno finire, almeno vederla fino in fondo...

Invece no. Il male non sarà sconfitto e daltronde si capisce: si può sconfiggere il male ? Non in questo mondo.

Ash vs the Evil Dead è puro horror alla Armata delle tenebre: gore a iosa, splattter, ironia come se piovesse (e parlo di una bufera), super scorrettezze politiche. Insomma qui si va oltre lArmata. Lì si era sul grande schermo e certe cose non te le potevi permettere e per scongiurare la castrazione della censura ti contenevi. Qui si può osare, e allora giù di brutto con gli ingredienti di cui sopra.

A me stava benissimo. E volevo vedere come andava a finire. Così no. Me la lasciano a metà ed è irritante.

Adesso dirò una bestialità: non ho mai visto La Casa. L'armata delle Tenebre sì, ovviamente. Ma l'armata è un terzo film che in realtà sarebbe solo un seguito de La Casa 2, che a sua volta è erroneamente considerato un seguito de La Casa.
In pratica Raimi avrebbe rifatto il primo film, andato bene anche se girato con meno mezzi. Il secondo, o remake dovrebbe essere una sorta di reboot, come si dice oggi.

Così le fonti su Internet. Comunque mi assumo la responsabilità di quanto ho scritto e anzi mi impegno a vedere entrambi i film per fare i giusti confronti.

È da vedere? Sì. E lo dice uno che a parte qualche Nightmare e un venerdì 13, l'horror non lo ha mai cagato più di tanto.

Ovvio che qui ruota tutto intorno ad Ash e quindi a Campbell, che oramai è in simbiosi con il personaggio quasi fa non potere fare altro.

Buoni i comprimari, una su tutti la Lawless che sveste i pochi panni di Xena ed è uno spasso vederla combattere contro Ash.

Infine la colonna sonora: da paura! Nel senso che ogni episodio si chiude con un tema ad hoc, ma soprattutto con bei pezzi degli anni che furono, dal rock in primis e poi a seguire.
Una su tutte: la mitica "Space Truckin' " dei Deep Purple.

Rock 'n roll guys!

mercoledì 3 ottobre 2018

Ready Player?

Sto affrontando la crisi dei quarant'anni. Cioè, non so se esiste davvero, ma io la sto vivendo.
Ecco che mi capita a fagiolo questo film. È un film per quarantenni. Punto e basta. Mi chiedo che ne possa sapere un ventenne di una DeLorean. Appena un quarantenne la vede, al massimo un trentenne via, la riconosce subito e la associa a Ritorno al Futuro.
La storia c'è. Gli attori abbastanza anche perché il girato è per lo più in computer grafica. Le premesse sono un po' tirate,: quasi tutti vivono più in un mondo che è un incrocio tra faccialibro e secondlife più che nella realtà. Insomma, vabbe', c'è la morale facile che la realtà è meglio della fantasia.
Insomma un'operazione nostalgia molto costosa. Ma non è male in fondo. Si lascia vedere senza pretendere di essere nella fantascienza dei grandi temi.
Game over.