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domenica 5 novembre 2017

Dune il film

Avevo scritto che volevo vedere il film tratto dal romanzo di Herbert. Presto scritto presto fatto.
Nel 1985 viene realizzato questo film prodotto da Dino De Laurentiis per la regia e sceneggiatura di David Lynch.
Secondo quanto riportato da Wikipedia Dune era ritenuto un romanzo impossibile da essere trasferito sullo schermo sia per la necessità di effetti speciali complessi e quindi costosi, sia per la complessità della trama e della scrittura di Herbert. Nel mio precedente post non ho approfondito questo aspetto, ma sostanzialmente sono d'accordo. Herbert opera una scelta narrativa che prevede un'alternarsi di azione propriamente detta (quindi il susseguirsi di eventi e azioni, ma anche descrizioni di luoghi e personaggi) e di introspezione psicologica resa manifesta dalle riflessioni/meditazioni dei protagonisti, anche all'interno dei dialoghi e a commento di questi. Il suo tentativo, riuscito non c'è ombra di dubbio, è quello di creare sia un mondo esteriore, l'arido ed apparentemente inospitale pianeta Arrakis, sia un mondo interiore, fatto di riflessioni, paure, idiosincrasie, ecc.
Ovvio che tradurre sullo schermo questa particolarità narrativa fosse considerato, come dice Wikipedia, "impossibile".
E qui interviene Lynch che per farlo doveva giocoforza occuparsene in toto, cioè iniziando dalle radici, cioè dalla sceneggiatura di cui infatti è autore (ovvio che il soggetto ce l'aveva già: il libro).

A questo punto vorrei aprire qui una parentesi che ritengo funzionale alla spiegazione di questo film.

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