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mercoledì 1 aprile 2020

Sulle note di Charleston

Charleston (1977) è uno di quei film in cui Bud Spencer recita senza Terence Hill. 

Direi che non è uno dei migliori. Sicuramente non all'altezza della serie di Piedone, che pure sono 4 film ottimi (secondo me l'intro di Piedone l'Africano, quello della rapina sull'autobus, è da antologia).

Ma quelli di Piedone sono film polizieschi, con venature di comicità, qui siamo nel tema "colpo gobbo", un po' alla Stangata o alla Ocean's eleven. 

Come in Ocean's anche qui c'è una squadra, una trama complessa (che non riuscirei a spoilerare nemmeno se volessi, e comunque non voglio mai), la solita truffa e il colpo di teatro (in tutti i sensi...ah ah...no vabbé è la quarantena che mi fa scrivere più ca..ate del solito).

Dicevo che non è uno dei migliori di Bud. La trama sarebbe anche buona, ma il tono troppo farsesco, troppo spinto su una comicità telefonata. Ci sono il gruppo di comprimari, tra cui figurano anche dei nomi di caratteristi (Coco e Lom su tutti) e la messa in scena è la solita di questi film; il budget è quello che è.

Il charleston inteso come ballo poi non c'entra nulla; il film non è nemmeno ambientato in America negli anni 30, ma a Londra e negli anni '70. 

E' un film come tanti, senza infamia e senza lode. Siamo sul 6 un po tirato. E' comunque meglio di tanti altri e un po' di divertimento lo riserva pure. 

In tempi di quarantena si può pure vedere. 






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