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martedì 10 maggio 2011

the american - film

E' una coincidenza ironica che il meno americano dei film in cui recita Clooney si intitoli proprio “The american” (l'americano). Eppure è proprio uno dei film che più si distanziano dai canoni del cinema di Hollywood, tutto inseguimenti spari, e battute fulminanti.

Diciamo che è un bel filmetto, con un ritmo lento, cadenzato, con pochi dialoghi. Si propone come un thriller ma con un'atmosfera crepuscolare che non so se sia stata volutamente ricercata dal regista ma che in qualche modo scardina i canoni de thriller americano.

Negli extra del dvd che ho visto il regista Anton Corbijn dice di essersi ispirato ai western di Sergio Leone e spiega che la struttura narrativa è la stessa di quel modello. La trama è semplice con pochi elementi e un unico colpo di scena e gli stessi personaggi coinvolti non sono molti.

La storia è tratta dal romanzo dello scrittore inglese Martin Booth anche se il soggetto sembra essere ispirato più dall'immediatezza di un racconto che dalla lunghezza di una storia lunga.

Clooney stupisce nel senso che recita con impegno calandosi nella parte e tentando di parlare pure l'italiano (vedasi il film in lingua originale per apprezzare l'accento marcatamente yankee del nostro). E' un po' strano vederlo in un ruolo molto diverso da Ocean's Eleven o Out of sight.

Il resto del cast fa la sua parte senza toppare. Bonacelli recita un prete credibile a cui avrei dato anche più spazio per dare maggiore sostanza alla storia. Timi ha poco spazio e quindi esprime quello che può: il suo personaggio dice troppe poche battute per avere un giudizio pieno. Violante Placido è ottima sopratutto quando recita senza veli. Da notare infine la scena hot tra la Placido e Clooney.

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