Visualizzazioni totali

mercoledì 3 luglio 2013

Into Darkness e il 3d

Ho finalmente avuto il piacere di vedere un film in 3d, esperienza che non avevo mai provato finora. 

E la scelta è caduta sul nuovo Star Trek: Into Darkness. 

Avevo visto il primo film di questo reboot e non mi era dispiaciuto: J.J. Abrams è riuscito a riesumare un franchise che oramai aveva detto tutto, ma proprio tutto, dalle guerre contro gli alieni ai viaggi nel tempo, dalle mille sfaccettature dei rapporti uomo-macchina alle derive ecologico - sociali. 


Contemporaneamente il primo episodio della nuova serie era anche il tentativo di reinventare la serie e cucinarla per i palati meno fini delle nuove generazioni. I Trekkers, i veri appassionati, potranno anche aver storto il naso, ma il film funziona. 

Questa seconda parte, se vogliamo, invece strizza l'occhio ai vecchi fan introducendo un personaggio che potrebbe farsi risentire più avanti (se si proseguirà su questa linea, cioè se mancheranno le idee per nuovi progetti ma non la fame di soldi), un cattivo tutto tondo che sa dare filo da torcere e che i trekkers riconosceranno al volo, ma che si colloca bene nel nuovo filone per non lasciare interdetti i nuovi adepti della serie. D'altra parte sono un po' pessimista sulle motivazioni che portano i produttori a finanziare reboot su reboot: non è la mancanza di idee, è proprio l'avidità.

Detto questo passiamo al 3d. Non avendo termini di paragone non posso esprimere un giudizio e affidandomi a chi mi ha accompagnato al cinema, che ne aveva visti già qualcuno, posso dire che si tratta di un buon 3d.
Temevo principalmente due cose: 
- la scomodità degli occhialetti da posizionare sopra quelli da vista (senza i quali vedo le immagini un po' sfuocate ovviamente) di cui ho inevitabile necessità; 
- un vago senso di nausea o stordimento dovuto al continuo riaggiustarsi degli occhi su un'immagine in effetti innaturale;

Nessuno di questi due "possibili" problemi si è verificato. Il secondo poi potrebbe anche essere più una mia sega mentale che un fenomeno riconosciuto...

Un dubbio però mi è rimasto: non è che un film del genere, con effetti speciali e un po' fracassone con ogni onesto blockbuster deve essere, me lo sono un po' rovinato con il 3d? Questo perché mi sembra che certi aspetti visivi fossero un po' in secondo piano. E comunque il primo film mi era piaciuto molto anche per la scenografia colorata e futuristica.
Questo stesso piacere non l'ho avuto con questo secondo episodio, ma temo non per il film in sè quanto proprio per il tipo di visione che tende a mettere in evidenza alcuni oggetti dello schermo in particolare obbligando lo spettatore a rinunciare visivamente agli altri. E così sono uscito dalla sala con l'amara sensazione di aver visto un bel film, certamente, ma di essermi comunque perso qualcosa.

Che fare per risolvere il dubbio? Ai posteri l'ardua sentenza... cioè quando avrò tra le mani il dvd e me lo vedrò seduto comodamente in salotto nel canonico televisore 2d di casa. 

Saluti. 

Nessun commento: