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martedì 9 giugno 2020

Ok, siamo a Giugno.

Ho visto solo adesso che l'ultimo post è del 22 maggio. 

Ok, siamo al nove di giugno. 

Mai come oggi è d'uopo rispolverare il vacuo giudizio scolastico "è intelligente ma non si applica". Ma sarà proprio vero? Dell'intelligenza, intendo, perché la pigrizia non si discute.

Va bene, riprendiamo. Dall'ultimo aggiornamento a questo blog...

ho visto: 
- Il buco (El hoyo, 2019). E' il film che mi ha colpito di più. Non sono un fan degli horror ma qui siamo tra horror e la fantascienza, un po' come ne "Il Cubo" (Cube, 1997). Qui però c'è più filosofia, più critica sociale. C'è chi ci vede una critica al capitalismo e di primo acchito parrebbe proprio così. Sì, è possibile che sia così. Comunque secondo me è tra gli imperdibili. Da tanto tempo un film non mi colpiva così, sia per la crudezza che per il messaggio. Imprescindibile;
- Un compleanno da leoni (21 & Over, 2013). E' un incrocio, non molto riuscito, tra "Una notte da leoni" e "American Pie" ma non è all'altezza dei modelli. Insomma, non è il massimo ma si lascia vedere. Divertente quanto basta;
 - Project Almanac - Benvenuti a Ieri (2015). E' un film fantascientifico adolescenziale. Nel senso che i protagonisti sono i soliti nerd americani della scuola superiore e la storia è l'ennesima variazione sul tema "macchina del tempo usata mentula canis con problemi annessi". Beh, mi è piaciuto. Il ritmo è sostenuto, la recitazione accettabile, la storia tiene. Unico neo la regia isterica. E' girato tutto in soggettiva, volutamente, come se fosse fatto con una videocamera a mano. Che due palle! Però lo consiglierei comunque;
- Birds of Prey e la fantasmagorica rinascita di Harley Quinn (2020) (ma a proposito, il titolo originale è "Birds of Prey and the fantaboulos emancipation of one Harley Quinn", che io avrei tradotto con la "fantasiosa emancipazione di una Harley Quinn", dove "una" non è articolo indeterminato ma pronome numerale, ma vabbè io non sono un traduttore e magari dico minkiate...). Giudizio: mah, senza infamia e senza lode. Mi aspettavo molto di più. Per carità si può vedere, ma niente di che; 
- i primi 4 episodi della serie Snowpiercier. Cacchio, mi piace. Il tono è completamente diverso dal film del 2013, che secondo me la buttava in vacca calcando troppo sul grottesco. No, qui ci prendiamo sul serio. Fondamentalmente è più un giallo che un film di fantascienza. Ma secondo me ci sta. Mi sta piacendo;
- alcuni episodi dell'anime Baki. Ultraviolento e assurdo e secondo me con qualche velata tendenza gay. Superuomini muscolosi che si menano. C'è del gaio in Danimarca.
- Major League (1989). Sì, volevo rivederlo, solo per l'ingresso di Charlie Sheen all'ultimo inning con tutto lo stadio che canta "Wild Thing". Solo gli americani sono capaci di inventarsi cose così e prendersi pure sul serio. E la cosa funziona, cacchio! Funziona eccome. Vorresti esserci anche tu a saltare e urlare: "Wild Thing! You make my heart sing..." Ed è solo un film. Volevo rivedere il secondo ma non lo trovo "Major League 2 - La rivincita" (1994). E ho scoperto che c'è pure un terzo, "Major League 3 - La grande sfida" (1998), ma non ha lo stesso cast e non mi attira. Non lo vedrò.
- qualche episodio sparso di "E alla fine arriva mamma! " in lingua originale e sottotitoli. Così solo per rivedere i miei episodi preferiti. Uno su tutti "il Blitz" (episodio 6x10) che è la parodia di Lost.
- "The battered bastard of Baseball" (2014). Da vedere!!! Un documentario sportivo sulla squadra di baseball di proprietà del padre di Kurt Russell (lo so è strano ma è così, e il nostro eroe ci ha pure giocato un anno). Mi ha colpito moltissimo. Un documentario su una storia che andava raccontata. Una di quelle che colludono tremendamente con il mio essere un inguaribile nostalgico dei tempi andati, delle storie piccole che non vengono ricordate dai più ma custodite nei cuori di pochi (ok, l'ho sviolinata troppo, nei cuori dei pochi... che puttanata. Però un po' ci credo. Voglio dire che ci sono storie, magari non grandi ma che rimangono almeno nelle memorie di quelli che le hanno vissute in prima persona o ne sono stati testimoni, diretti o indiretti, ed poiché sono storie in cui si respira un romanticismo sottile e sotterraneo, è giusto che vengano ricordate e tramandate. Tutto qui.) ;
- altro che non ricordo, ma niente di che;

ho letto: 
- "Il giorno del Lupo" di Lucarelli. Una storia sull'Ispettore Coliandro che ho divorato in due giorni (vabbè, è anche breve). Un giallo o meglio un poliziesco con venature comiche. Ma pur sempre poliziesco e quindi giù violenza e cattiveria. Insomma Lucarelli è un grande e poi mi chiedo: sembra niente ma in poche pagine ti fa una storia completa dalla a alla z molto più di spessore di quanto apparentemente possa sembrare. Attenzione.

- il quinto numero del ciclo 666 di Dylan. Sì, sto continuando, volevo smettere ma è più forte di me e tra poco esce il nuovo Old Boy...

- un manuale di Analisi Transazionale. Lasciate perdere non capireste. Comunque è quello di Stewart e Jones cioè uno dei migliori se non il migliore.

- "It" di S. King. Allora, non l'ho letto tutto. Sono solo a pagina 524. Però vado fino in fondo. Ho preso l'impegno e lo onorerò. Ma non è difficile. Solo che è un libro immenso, vasto, è un'epopea più che un romanzo. E insomma non riesco ad essere rapido. Lo sto digerendo piano piano (..."è intelligente? Sicuramente non si applica. Mi dispiace"...);

ho giocato: 
- Halo CE - su 360. Lo voglio finire. Adesso sono fermo al livello della biblioteca;

Riassumendo.
Ho letto poco. Male, molto male. 

Riassumendo veramente.
Boh, non so che altro dire. 

Finale.
Alla prossima. 

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