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sabato 17 settembre 2011

The rocker di Peter Cattaneo

In questi giorni travagliati per la nostra economia, in questi giorni in cui le preoccupazioni per il nostro futuro si fanno più assillanti, in questi giorni in cui gli speculatori buttano benzina sul fuoco dei nostri problemi per guadagnare disgustosamente sui nostri guai, concediamoci di staccare il cervello per un momento in attesa di ritornare sui campi di battaglia.

The rocker di P. Cattaneo è proprio quello che ci vuole.
E' un filmetto carino, di buoni sentimenti ma non sdolcinato con un discreto cast che strappa qualche risata in modo onesto. Diciamo che si lascia guardare. Alla fine è un po' scontato ma non dà il voltastomaco come certi telefonatissimi finali americani.
Unica nota stonata, che avrei evitato è nella seguenza iniziale in cui il protagonista è scaricato dalla propria band e insegue i compagni che fuggono come neanche il cane Ivan XXXII il terribile di Fantozzi.

Pare che la storia sia stata ispirata dalla vicenda, oramai passata alla storia, di Pete Best "il quinto beatle", che venne escluso dal gruppo dei beatles e sostituito da Ringo Starr poco prima che il quartetto raggiungesse la notorietà ed entrasse nella storia della musica pop. Ovviamente la vicenda è buttata sul ridere ma lo spunto è buono.


A proposito di Pete Best mi viene in mente un altro film in cui si parla di un altro beatle che fece parte del gruppo originario e poi messo da parte: Stuart Sutcliffe detto Stu.
Non conoscevo l'esistenza di questo bassista che fece parte dei beatles per un anno tra il '60 e il '61 prima di vedere il bel film Backbeat di Lain Softley.


Questi collegamenti mi fanno venire in mente che vorrei fare qualche post monografico su film a tema in particolare di musica e sport. Se si prende lo sport ce ne sono tanti ad esempio sul calcio e molti sul football e sul baseball. In questo gli americani sono più bravi di noi ad ambientare trame sui loro sport preferiti.


Prossimamente...

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