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domenica 18 giugno 2017

The hateful sunday

Questa mattina mi sono svegliato male. Avevo una brutta sensazione di affaticamento e di oppressione al petto, che si è attenuata solo dopo alcune ore ed è tornata verso le sei di sera, e dei pensieri foschi sul lavoro.  Ho subito pensato che l’apparato cardiocircolatorio fosse in procinto di cedere, anche perché negli ultimi tempi ho dei seri dubbi sulla tenuta delle mie coronarie. Quando mi girano le p…., per lo più a causa delle letture di articoli di politica o di cronaca, ne sento chiaramente gli effetti sull’organismo: aumenta la pressione arteriosa, la testa mi gira e sento un peso invisibile che mi comprime il petto.

Ho parlato ad Mca del brutto risveglio di stamattina e mi ha suggerito che potrebbe trattarsi di ansia. Se la diagnosi fosse corretta sarebbe davvero sconfortante svegliarsi la domenica mattina con un attacco d’ansia. A dire il vero anche un attacco cardiaco di domenica mattina sarebbe seccante, ma se proprio devo scegliere preferisco il primo.

Ed è la classica scelta del minore dei due mali. Quella che a volte ci si trova costretti a fare e che ovviamente non si vorrebbe, tipo, ma faccio solo un esempio, scegliere se dare un incarico importante ad un fighetto o ad una bambola gonfiabile di un altro. Chi scegliereste?

Tirrem innanz.

E per la gioia di mio cugino L., affezionato e unico al mondo, lettore di questo blog e delle sue specialissime recensioni, ecco una sega mentale cinematografica su “The Hateful Eight” di Tarantino (che ahimé visto solo da poco).

E’ forse un caso, una coincidenza, o un segno del destino che questo film in cui ci sono otto protagonisti  sulla scena sia proprio l’ottavo film di Tarantino? Non è invece che fin dai titoli all’inizio (dove ci accenna a questo fatto) il regista ci voglia dire qualcosa? Non sarebbe una novità. Se la metafora è voluta, la si potrebbe leggere in questo modo. Ciascun personaggio corrisponde ad uno dei suoi precedenti film. Ed è interessante il fatto che qualcuno muoia e qualcun altro no. Quasi a dirci, di tutti i miei film ne salvo solo alcuni (o alcuni resistono al tempo, se si vuole), io lo so ma sta a voi capire quali.

Devo dire che mi ero ripromesso di tentare di risolvere l’enigma ipotizzando una lista in cui a ciascun personaggio avrei associato una sua pellicola. Ma poi per il tedio, lo spleen, o forse soltanto per la paura di perdere tempo dietro una cazzata, non l’ho fatto.

A voi la palla, se vi piace.


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