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venerdì 23 giugno 2017

Fa caldo, maledizione!

Allora.
Questa mattina mi sono svegliato alle 4.00 pensando al mio esangue conto in banca. Diciamo che l'angoscia mi fatto passare subito il sonno e dopo una sosta sul divano di un'oretta circa, a non fare nulla, mi sono riaddormentato verso le 6.00 per rialzarmi con la sveglia delle 6.30.

Ok.
Ho messo la sveglia presto perché avevo del lavoro arretrato che volevo assolutamente smaltire prima del fine settimana così mi sono recato in ufficio prima del solito per iniziare di gran lena.

(Parentesi psicologico-filosofica che i meno svegli possono saltare)
Mentre guidavo per le strade poco trafficate della città ho meditato sulla mia situazione e sono giunto alla spiacevole conclusione che è tutta colpa mia. E' molto semplice: la psicologia ci insegna che non possiamo cambiare la realtà o quello che ci succede. Possiamo solo cambiare il nostro modo di reagire alla realtà. Qualsiasi evento, aggiungo io, non è di per sé né piacevole né spiacevole perché siamo solo noi a dargli un significato.

Questa riflessione, frutto di letture sballate e nozioni acquisite in studi universitari, mi hanno indotto a chiedermi: cos'è che induce a dare un significato piuttosto di un altro?
E mi sono dato la risposta della PNL : la mappa non è il territorio. Cioè i nostri schemi mentali e le nostre idee non sono la realtà ma solo una sua interpretazione. Il punto è che questa nostra interpretazione genera a cascata tutta una serie di conseguenze, tra cui appunto il nostro modo di dare un senso agli eventi.)

Succede che una pratica maligna mi ha bloccato per un'ora circa e quindi tutto l'anticipo su cui avevo investito è andato in fumo.

E allora altra ansia, per la pratica in sé e poi perché ne sono arrivate altre e altre e altre e non finivano più. E quello che è triste è che tutte le meditazioni della mattina, quelle fatte mentre guidavo e che i meno svegli non hanno letto (andate sopra e rileggete, se no levatevi dalle palle che questo blog non è per voi ...Sorridete! Gli spari sopra. Sono per voi.)

Conseguenza: ho avuto il muso per tutta la mattinata. Non ho fatto nulla per nasconderlo e i colleghi più rompipalle se ne sono anche accorti e me l'hanno fatto notare.

Alla fine sono uscita un'ora dopo il previsto. Non mi verrà pagata a meno che non mi impunti e la recuperi uscendo prima un altro giorno, ma questo significherebbe avere altri arretrati da smaltire il giorno dopo e così via.

Oggi pomeriggio c'è stata la festa di fine anno all'asilo di mia figlia e non finiva più. Era all'aperto sotto il sole. I bambini erano stanchi e i genitori avevano facce scure e l'evidente desiderio che tutto finisse il prima possibile.

E adesso fa caldo. Sto sudando perché stare davanti al pc si muore. Grondo di sudore e i vestiti mi si appiccano addosso e inizio pure a sentire sonno.

Desiderio
Voglio guardarmi un film prima di andare a letto, anche se non so bene quale. Uno qualsiasi, bello però; che mi faccia dimenticare la giornata e l'angoscia del conto corrente.

Buona notte.

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