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martedì 16 gennaio 2018

Immaturi - la serie

Per colmare il vuoto pneumatico del palinsesto televisivo del venerdì sera, mi sono farro convincere da mia moglie a guardare la prima puntata di "Immaturi", la serie ispirata a (o tratta da?) i due film dal titolo omonimo.

Lo so che esiste un girone infernale apposito per tutti coloro i quali pur avendo la possibilità di dormire, leggere un buon libro o cazzeggiare al pc decidono di sprecare il proprio esiguo tempo libero davanti alla tv spazzatura. Ma con tutti gli anni di Inferno che mi dovrò già fare per lussuria et similia, ho pensato "Be', è lo stesso".

Allora Immaturi. Diciamo subito che non ho visto i film omonimi quindi non posso fare confronti.

La sceneggiatura è passabile, sempre ovviamente che si sospenda il giudizio razionale e si accetti la premessa per cui i protagonisti debbano rifare l'esame di maturità (incubo conune e condiviso da migliaia di ex studenti traumatizzati dalla nostra Scuola). L'ho trovata un po' caotica e frammentata con più intrecci e sottotrame e personaggi abbozzati che immagino srabno sviluppati nelle prossime 7 puntate (dovrebbero essere 8 mi totale mi sembra).

Le due note positive sono una che non mi sono addormentato sul divano e quindi per il principio del divano il prodotto è godibile, e l'altra che la recitazione (anche quella di Luca e Paolo) è superiore al livello parrocchiale. Insomma non siamo ai livelli di Gomorra, ma due battute in croce le sanno dire.

Continuerò a vederla e a sorbirmi anche le restanti 7 puntate? Probabilmente sì, sempre che il sono o la possibilità di giocare all'Xbox, causa televisore libero, non prendano il sopravvento.

Adieu.

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