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mercoledì 2 gennaio 2019

Anno nuovo, vita?

Iniziamo il nuovo anno. Non possiamo sottrarci, ci tocca.
E forse quest'anno ciò pure Saturno contro, se non ho capito male. Potrebbe però non esserci nulla di nuovo; quando l'ho detto a mio cognato mi ha fornito l'ineffabile risposta: "Capirai, è da quando sono nato che ciò Saturno contro".

Lasciamo perdere l'oroscopo.

Quali propositi per il nuovo anno? Diventare dannatamente ricchi. Ricchi di vita, esperienze, passioni? No. Ricchi di soldi. Ma da fare schifo.

Oltre a pure questo, passiamo a letture/films/minchiate.

Ho letto Black Sunday di Harris. Ne è stato tratto un film che mi riprometto di vedere, anche se credo che non sarà facile recuperarlo. Il romanzo è avvincente, ritmo serrato, azione, violenza e lussuria come piace a me. È in thriller di spionaggio, in cui degli agenti segreti israeliani devono sventare un attentato terroristico negli Usa. Si tratta di una lettura vacanziera, nulla di che. Però era da tanto che un romanzo non mi appassionava così. Il punto di vista è sempre in movimento tra i due schieramenti e si potrebbe parteggiare indifferentemente per l'uno o per l'altro, il che rende la cosa più intrigante.

Per ciò che concerne i films. Sto facendo delle lunghe dormite sul divano mentre il resto della family si sorbisce film di serie c sul natale in pay per view. Pertanto nulla è pervenuto finora fatta eccezione per Polar Express di Zemeckis che non avevo mai visto e che non è male per una visione in famiglia a Natale.

Sulle serie mi ero appassionato a Licifer, ma dopo la prima stagione sinceramente mi ha stancato. L'idea del plot è abbastanza astrusa da poter essere interessante: il diavolo si stanca di fare il diavolo e si mette a tampinare una detective di Los Angeles. Poi boh. Sono andato avanti un po' per inerzia. Ci sarebbero anche degli spunti carini, ma forse anche un po triti (del tipo che entra in terapia e si fa la psicologa). Insomma poco incisivo, soprattutto per l'assenza di sangue. Sto diavolo mi sembra in bonaccione infondo.

Mi sono buttato allora su Sherlock. È in prodotto sicuramente migliore e l'idea è più credibile: una rivisitazione di Sherlock Holmes ma ai giorni nostri. Buoni gli attori ma ci ho trovato due pecche: a volte il ritmo scema e la mia palpebra scende inesorabilmente, il che potrebbe anche essere un mio problema, capiamoci.
La seconda è Moriarty. Da che mondo e mondo Moriarty è un professore di una certa età. Qui hanno ringiovanito un po' tutti ma l'errore è stato farlo anche con il sommo antagonista. Capisco che non è semplice rappresentarlo (quello dei film di Pierce non mi piace, mi sembra un po' scailbo), ma qui si mette un ragazzino isterico che sembra ispirarsi più al Joker di Ledger che al professore del Canone. Insomma, non mi ha convinto.

Sono alla terza stagione. Vedremo.

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