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martedì 15 febbraio 2011

elizabeth 1 e the golden age

Ho visto i due film "Elizabeth" ed "Elizabeth: the golden age" e mi sorge un dubbio: che intenzioni aveva Shekhar Kapur quando ha girato i due film? Mi spiego.

Il primo film mi è piaciuto. Tratta del periodo precedente all’ascesa al trono di Elisabetta I. E’ un film godibile, con un buon ritmo e una buona ricostruzione degli eventi. Le scenografie sono ben curate, la fotografia pure e gli attori fanno una bella figura. Si tratta di un filmetto niente male, adatto a chi è appassionato di storia ma anche a chi non gliene frega niente e si vuole godere una storia di amore e di intrighi politici.

Non capisco invece il secondo film. Dove si tratta del periodo di consolidamento del regno di Elisabetta e della guerra con la Spagna di Filippo II.

Sembra che il regista avesse in mente tutt’altro. Dà l’impressione che avesse un progetto alternativo che non ha realizzato. Ho avuto l’impressione che volesse portare avanti una riflessione psicologica sulle intenzioni, le motivazioni e le nevrosi dei protagonisti con un linguaggio filmico fatto di immagini sovrapposte, primi piani et similia che avrebbero dovuto dare un senso di oniricità che non si riesce a concretizzare.

Nel primo film Elisabetta è l’innocente che viene catapultata in un mondo più grande di lei, nel secondo è una regnante egoista e isterica, uterina e malmostosa che pretende dai suoi sudditi devozione assoluta e in cambio concede tutta se stessa per l’Inghilterra. Bisogna ammettere che Cate Blanchett è brava mentre non capisco Geoffrey Rush che nel primo film è perfetto mentre nel secondo mi sembra un po’spento.

Clive Owen fa Clive Owen, nel senso che recita sempre se stesso in tutti i film.

Jordi Mollà ha lo sguardo del pazzo. Ma d’altra parte è lo stesso di Blow e sembra sempre sul punto di esplodere. Inoltre non so se Filippo di Spagna camminasse veramente zoppicando con le gambe storte, ma nel vederlo sembra anche abbastanza ridicolo.

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