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lunedì 25 luglio 2011

Limitless di Neil Burger

Ho perso la scommessa di scrivere ogni giorno di vacanza su questo blog. Io stesso mi sono dato 10 a 1 consapevole di quanto fosse difficile vincere.


Avendo tradito il patto gli dei di internet mi hanno punito e hanno mandato pioggia e vento per cui non posso andare a rosolarmi sulla spiaggia. Poco male, mi piace camminare vestito sul bagnasciuga alla flebile luce del tramonto. Mi fa venire in mente il finale de "I guerrieri della notte" di Walter Hill. Film stupendo che ha contribuit0 enormemente alla mia formazione culturale di adolescente cresciuto negli anni ottanta.


Volevo comunque dire le mie impressioni su questo Limitless, visto il mese sorso al cinema.
Lo spunto è buono, la pillolina che fa usare il 100 % del cervello rende quasi dei semidei, appunto limitless - senza limiti, e sebbene nel complesso il filmetto sia godibile qualcosa non mi torna. Innanzitutto la parte centrale rallenta notevolmente, si ha la sensazione che si allunghi la minestra oltre il dovuto. Poi non capisco a quale genere ascrivere questo film. Non è sicuramente una commedia alla Jim Carey, tipo una settimana da dio, perchè il tono è molto più fosco, direi drammatico. Basta vedere il personaggio di Bradley Cooper che mi sembra troppo caricato in negativo, quasi si trattasse di un dramma esistenziale. Non è neppure un film di fantascienza perchè sebbene sia presente un'idea fantascientifica alla base del plot, francamente mi sembra pochino per definirlo un film di genere.


A parte queste considerazioni sulla natura della pellicola, mi ha lasciato perplesso De Niro. non capisco la sua funzione all'interno del tutto. Si cala nella parte ma non dà quel quid in più che ci si aspetterebbe da un attore del suo calibro. Spero che abbia accettto un cachet più basso del solito perchè fa proprio il minimo sindacale.

In sintesi si può vedere anche se non è un capolavoro.

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