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domenica 10 luglio 2011

The Snatch - di Guy Ritchie

Ad orario quasi impossibile mi rividedo “The Snatch”, acquistasto in dvd a pochi euri al solito autogrill.

Che a Guy Ritchie piaccano i sobborghi di Londra e il sottobosco della criminalità dis-organizzata è oramai confermato da almeno tre film: Lock & Stock, questo The Snatch e il recente Sherloch Holmes. In quest’ultimo deve rappresentare l’altra parte della barricata polizia e company, ma se ci fate caso la Londra nera traspare da molte situazioni della trama.

Sono convinto che The Snatch sia un film migliore rispetto a Loch & Stock, per il cast stellare (tra cui brilla un divertentissimo Brad Pitt) per la trama complessa e per la caratterizzazione dei personaggi.

La regia mi sembra buona anche se all’inizio Ritchie si lancia in carrellate e cambi di piano al limite dello sperimentalismo (basta vedere la sequenza della rapina ad inizio film) che danno una senzazione abbastanza sgradevole di “non riuscire più a capirci un’acca”.

In fondo The Snatch non ha nessuna pretesa se non quella di divertire e basta. Non siamo ai livelli di “This is England” o “Football Factory”, non c’è nessun tentativo di mostrare la società inglese – londinese e farne una qualche disamina intellettualoide del perché e del percome siamo arrivati a questi tempi disgraziati; si tratta unicamente di divertimento. Si delineano dei caratteri abbastanza macchiettistici e stereotipati, si prende un buon MgGuffin ( per sapere che cos’è si clicchi qui) e si vede dove si va a finire. Tutto qui.

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